
Segreti per la pasta fatta in casa
Quante volte avete voglia di fare la pasta fatta in casa ma vi bloccate perché mille domande vi bloccano?
– saprò farla?
– una volta che inizio quanta ne faccio?
– tutta uguale?
– ma come la conservo?
Cercherò in questo articolo di fare chiarezza e aiutarvi a superare la paura da prestazione perché il risultato è una vera bontà.
Dosi
Iniziamo con il dire che le dosi per la pasta fresca sono semplici e facili da ricordare:
1 uovo ogni 100gr di farina.
A questo punto considerate che per questa dose si calcola 1 persona. Così sarà anche facile gestirvi le proporzioni. Facile no?!?
Preparazione
Passando alla preparazione io vi consiglio di scegliere sempre uova biologiche, perché capisco che in città andare dal contadino risulti difficile; e scegliere sempre farina rimacinata di grano duro.
Nello specifico ci sono alcuni accorgimenti da seguire:
- Se fate un impasto per pasta ripiena togliete qualche uovo (per 400gr di farina ne basteranno 2 o 3 di medie dimensioni) e aggiungete poca acqua all’impasto così da aiutarne e facilitarne la chiusura;
- Per la pasta con all’interno verdure meglio eliminare un albume, altrimenti risulterebbe troppo umida;
- Se fate una pasta senza glutine vi consiglio di aggiungere acqua calda (poca per volta) così da simulare la maglia glutinica e ottenere un impasto morbido e facilmente lavorabile;
- Far riposare l’impasto una mezzoretta in frigo prima della lavorazione conclusiva;
- Usare uova a temperatura ambiente
Impasto
Si parte sempre da un impasto a fontana (cioè a forma di montagna con un buco centrale, tipo cratere di vulcano) al suo interno andranno messe le uova e 1 cucc.ino di sale fino.
Le uova prima di inserirle all’interno sarebbe meglio aprirle in una ciotola a parte così da non avere residui di guscio e valutarne la freschezza.
Se la farina è aperta da un po’ oppure non è stata conservata in un luogo ottimale, sarebbe meglio setacciarla così da eliminare fastidiosi grumi.
Con l’aiuto di una forchetta, una volta messe le uova al centro della nostra fontana, iniziamo a sbatterle e man mano incorporiamo la farina che vi rimarrà attaccata (qui bisogna fare attenzione a non rompere gli argini, la fretta non aiuta e ci farà solo perdere altro tempo) e una volta formato un panetto semi denso possiamo prendere la farina dall’esterno e portarla verso l’interno con le mani così da formare il nostro panetto.
Qui ora possiamo aggiungere il “colorante” che preferiamo amalgamarlo bene nel panetto e metterlo a riposare in frigo.
Come si colora la pasta?
È semplicissimo e se avete piccoli aiutanti si divertiranno molto a farlo insieme a voi!
- Per una pasta verde: si possono usare spinaci, basilico, timo, ortica;
- Per una pasta rossa-gialla: concentrato di pomodoro, curcuma, zafferano, carote;
- Per una pasta viola: cavolo viola oppure barbabietola
Come si stende la pasta?
Questa è una nota dolente, se siete di Bologna e dintorni sicuramente sapete farlo a mano con il matterello storico tramandato dalla nonna, se invece non sapete proprio di cosa io stia parlando potete prendere una impastatrice tipo Imperia (ma ce ne sono di mille tipi e marche) che vi saranno utilissime per questo intento. Ricordatevi che è importante cospargere la sfoglia con la farina da entrambi i lati per bene così non si bucherà durante la stesura ne si incollerà al macchinario (non siate avare e infarinate tutto bene).
Una volta formata la striscia di pasta si procede al suo taglio che può essere pasta lunga o corta o ripiena. Ovviamente in base alla ricetta che avete deciso di fare e seguire.
Come si conserva?
Udite udite si può TRANQUILLAMENTE congelare! Però bisogna avere delle piccole accortezze:
- Se si tratta di pasta lunga bisognerà congelarla formando dei nidi e disporli singolarmente su un vassoio, una volta congelata per bene potete raggrupparla in un contenitore sovrapponendola (altrimenti sballottata nel freezer si frantumerà tutta);
- Per la pasta ripiena, basterà momentaneamente sovrapporre gli strati separati da carta forno e poi metterla tutta insieme una un sacchetto
Per la cottura poi vi basterà prenderle congelati di frigo e buttarli nell’acqua bollente e procedere con la normale cottura.

Pomodori ripieni

Rotolo primaverile
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