
Linguine al nero di seppia
Ottobre 21, 2020
Preparazione: 30 minuti
Cottura: 15 minuti
Dosi: 4 persone
Ingredienti:
- 350gr di linguine
- 2 bustine di nero di seppia (circa 40 gr)
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 600 gr di seppie da pulire (se hanno le sacche di nero useremo quelle al posto delle bustine)
- Olio
- Sale
- Aglio
- Prezzemolo
- Vino bianco
Preparazione:
- Iniziamo dal pulire le seppie: tagliamo la seppia a metà, da un lato per la lunghezza, con l’aiuto di un paio di forbici ed eliminiamo l’interno, incidiamo con un piccolo taglio la parte dura così da eliminare anche l’osso e infine eliminiamo lo strato superficiale di pelle;
- (se all’interno le seppie hanno le sacche nere dell’inchiostro nel momento del taglio stiamo attenti da che lato incidiamo e una volta aperte mettiamo le sacche da parte);
- Passiamo ora alla testa, togliamo gli occhi e il dente centrale e infine togliamo la pelle esterna;
- Tagliamo, la seppia così pulita, in piccoli pezzi e mettiamoli da parte;
- Prendiamo una padella e mettiamo al suo interno uno spicchio di aglio con un filo di olio, lasciamo rosolare e aggiungiamo la seppia precedentemente tagliata a piccoli pezzi, sfumiamo con del vino bianco, lasciamo evaporare la parte alcolica, e mettiamo da parte (deve formarsi una cremina);
- Mettiamo a questo punto a bollire l’acqua per la pasta aggiungendo a bollitura raggiunta prima il sale e poi le linguine, portiamo a metà cottura e scoliamo, mettendo un po’ di acqua di cottura da parte;
- Mentre la pasta cucinerà aggiungiamo il nero di seppia al sugo precedentemente fatto, portiamo a fuoco vivo in modo tale che si sciolga e si amalgami bene e aggiungiamo le nostre linguine insieme a un mestolo di acqua di cottura;
- (Se aggiungiamo le sacche messe da parte durante la pulitura del pesce, una volta inserite nella padella con l’aiuto di un coltello o il dorso di un cucchiaio, buchiamole in modo da far fuoriuscire l’inchiostro);
- Lasciamo cucinare a fuoco medio mescolando di tanto in tanto per qualche minuto;
- Spolveriamo di prezzemolo, serviamo e gustiamo.

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